Azioni
La Garante intende condividere con il Garante Nazionale e il Garante Regionale, e con l’Amministrazione Comunale, azioni congruenti che consentano di promuovere e personalizzare un "disegno univoco", che non abbia uno sfondo predominante sul piano educativo e/o giuridico e/o sanitario e/o psicologico e/o sociale, ma che invece possa raccogliere e interconnettere le diverse risorse di ordine educativo, giuridico, psicologico e sociale del Territorio, all'interno di una visione condivisa della garanzia del Benessere dello Sviluppo di ogni bambino, adolescente, nascituro, visione che si articoli in specifiche azioni tutte collegate tra loro e rispondenti alla carta ONU.
In considerazione di tali finalità e prospettive di lavoro, vengono ipotizzate le seguenti azioni:
Prevenzione, come contrasto a fenomeni sociali e a condotte disadattive di singoli, di gruppi, di Enti pubblici e privati, e anche contrasto alla rischiosità dei contesti, e inoltre, una prevenzione come promozione di processi organizzativi, di competenze dei singoli utenti (life, soft, hard skills); e ancora come promozione di condizioni di protezione interna a bambini e adolescenti e nei contesti di riferimento.
Educazione, come attivazione di percorsi finalizzati a scoperta e consapevolezza da parte dei minori delle proprie potenzialità, dei propri talenti, delle personali risorse; formazione della competenza genitoriale; educazione terapeutica come sviluppo di competenze funzionali a sapere stare in condizione di Benessere e contestualizzarsi nei luoghi e spazi naturali preposti all’istruzione, alla cura, alla partecipazione sociale.
Partecipazione, come potenziamento di Organismi già esistenti gestiti da minori, ma anche attraverso nuove forme organizzative da promuovere all’interno del Palazzo di Governo della città, degli Assessorati, delle Circoscrizioni.
Controllo, come verifica del rispetto dei diritti indicati dalle Carte costituzionali e dalla Normativa vigente, come assessment e, quindi, valutazione che consente di orientare in modo più adeguato l’intervento, monitoraggio per tracciare l’andamento dei cambiamenti proposti, ricerca per pervenire a dati attendibili.
Comunicazione, come diffusione delle iniziative e dei percorsi attivati con un particolare riferimento agli Organi di governo della città, come attivazione di relazioni e accordi interistituzionali, come creazione di spazi di ascolto, di orientamento, di supporto, in presenza e in remoto, come diffusione culturale.