Il Garante per l'Infanzia e l'Adolescenza
Il Garante dell'infanzia e dell'adolescenza è un organo monocratico e svolge la propria attività in piena autonomia e con indipendenza di giudizio e valutazione, egli non è sottoposto ad alcuna forma di controllo gerarchico e funzionale.
In Città...
Il Comune di Palermo, con deliberazione di Giunta Comunale n.156 del 16.09.2013, ha istituito il Garante dei diritti per l'infanzia e per l'adolescenza, con i compiti formulati sulla base delle funzioni previste dalla legge 12.07.2011 n.112, istitutiva dell’Autorità Garante Nazionale; dalla L. R. n. 47 del 10.08.2012, a sua volta istitutiva dell’Autorità Garante per l’infanzia e l’adolescenza e dell’Autorità Garante della persona con disabilità per la Regione Siciliana e della deliberazione del Consiglio Comunale n. 29 del 11.04.2013 Palermo “Città amica delle bambine e dei bambini” che accoglie il documento programmatico dell’UNICEF (Child-friendly Cities).
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I Compiti del Garante per i diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza
Il Garante per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza della città di Palermo, in concordanza con l’Autorità Garante Nazionale, assume funzioni di Tutela e Promozione, sostenendo e valutando le condizioni atte a garantire il rispetto e l’attuazione dei diritti dei bambini e delle bambine, fin dal prenatale, dei ragazzi e delle ragazze presenti sul territorio Comunale.
In tal senso svolge i seguenti compiti:
RIFERISCE
Al Sindaco, alla Giunta, al Consiglio Comunale e ai Consigli delle otto circoscrizioni i risultati ottenuti dalle azioni programmate, dopo una presentazione iniziale delle stesse, così come riferisce sull’adeguatezza, in termini di tutela e rispetto dei diritti dei minori, delle azioni e delle iniziative attivate dagli Enti pubblici e privati, dalle Istituzioni e dall’associazionismo.
SENSIBILIZZA
Le comunità cittadine, le Istituzioni, gli Enti pubblici e privati, allo sviluppo di un progetto Pro-Minore fattibile e sostenibile, riferendo al Sindaco e al Governo della città.
CONDIVIDE E CONCORDA
Con gli Organi di Governo della città, direzioni e scelte per la promozione e la diffusione di una cultura dei diritti indicati dalla Convenzione ONU (art 11-41), con le relative raccomandazioni per gli Stati membri che l’hanno ratificata.
VIGILA E CONTROLLA
In collaborazione con gli operatori preposti, sull’applicazione della Convenzione ONU del 20 novembre 1989, ratificata e resa esecutiva con legge 20 marzo 2003, n. 77 su tutto il territorio cittadino e che identifica come “children”, i bambini e gli adolescenti di età inferiore ai 18 anni( art 1) il cui interesse deve essere tutelato in ogni circostanza (ai sensi dell’ art.3 Convenzione ONU e in aderenza alla Convention on the Rigths on the child -CRC 2001-2020, e alle osservazioni conclusive dell’ultimo rapporto del Governo nazionale pubblicato 2019-2022).
Il Garante attiva un rigoroso monitoraggio, attraverso strumenti d’indagine e ricerca, delle azioni e delle relative attività messe in campo per rispondere ai dettami degli articoli e alle raccomandazioni della Convenzione, anche in una logica di misurazione dei cambiamenti.
PRENDE IN CARICO
Situazioni e condizioni individuali, organizzative, attraverso l’attivazione di iniziative di: accoglienza come forma di ascolto e di creazione di spazi e relazioni; di orientamento dando direttive e informazioni per l’accesso ai Servizi; di accompagnamento facilitando gli stessi accessi e promuovendo la partecipazione attiva; di affiancamento sostenendo i cambiamenti di condotte individuali, delle Organizzazioni e delle Comunità.
INTERCETTA
Nel territorio cittadino bisogni omessi, condizioni disfunzionali, ma anche risorse normative, economiche, umane, funzionali alla presa in carico di bambini e bambine, ragazzi e ragazze, costruendo percorsi di assessment finalizzati alla definizione di mappe rappresentative che guideranno l’adattamento e l’adeguamento delle azioni previste.
ACCOGLIE
Segnalazioni in merito a violazioni dei diritti dei minori e rappresenta alle Istituzioni competenti la necessità dell’adozione di interventi adeguati alla rimozione delle cause che la determinano.
PROMUOVE
In accordo con gli Enti e le Istituzioni che se ne occupano, iniziative per la diffusione di una cultura per l’infanzia e per l’adolescenza, finalizzata al riconoscimento delle fasce di età minorili come soggetti titolari dei diritti, concordando e coordinando azioni mirate a potenziare forme organizzative, regolamenti, procedure, tecniche orientati a dare risposte esaurienti ai diritti dei minori, da parte dei singoli Enti.
SOSTIENE
Forme di ascolto e partecipazione dei bambini e delle bambine, dei ragazzi e delle ragazze alla vita della comunità, in collaborazione con gli Enti locali, pubblici e privati, il privato sociale e le organizzazioni sindacali, così come iniziative per la tutela dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza atte a rimuovere situazioni di pregiudizio, con particolare riferimento alla prevenzione di abusi, maltrattamenti, lavoro minorile e dispersione scolastica, esclusione sociale.
In collaborazione con le Istituzioni e i servizi competenti, sostiene la cultura e la pratica dell’affidamento familiare e dell’adozione, e di ogni forma di accoglienza funzionale a migliorare la qualità della vita del minore; collabora alla realizzazione di servizi di informazione destinati all’infanzia e all’adolescenza; sostiene la nascita di tutori volontari. Sostiene le iniziative che consentano la presa in carico delle emergenze evolutive e educative, attraverso indagini e ricerca.
PROGETTA E MONITORA
L’assistenza prestata ai minori presenti in istituti educativo-assistenziali, o ricoverati, o che accedono a strutture sanitarie, di cura e di riabilitazione, o che vengono accolti da strutture residenziali o comunque in ambienti esterni alla propria famiglia, segnalando agli Organi competenti gli opportuni interventi; la verifica dell’efficacia di azioni e programmi adottati dai settori competenti per le politiche socio-sanitarie-educative, nonché in via preventiva, per quanto attiene all’impatto sui minori di interventi amministrativi anche in settori differenti da quelli in cui ci si rivolge direttamente all’infanzia, a cominciare dal prenatale, e all’adolescenza. Progetta e monitora le condizioni dei minori stranieri non accompagnati e gli interventi attuati in loro favore; il lavoro integrato tra figure professionali diverse e coinvolte nella presa in carico di bambini, fin dal prenatale, di adolescenti e famiglie.
PREDISPONE E STIPULA
Riferendo al Sindaco, la sottoscrizione di protocolli d’intesa, e forme di accordi cosi come la costituzione di reti tra pubblico, privato sociale e cittadini utili a migliorare le condizioni dell’infanzia e dell’adolescenza.
CONCERTA
Piani di azione, priorità.
INTRATTIENE
Rapporti di scambio, di studio e di ricerca con organismi pubblici e privati.
SEGNALA
Alle amministrazioni pubbliche competenti i fattori di rischio o di danno (sociale, evolutivo, giuridico, sanitario) per i minori, derivati da situazioni ambientali carenti o inadeguate dal punto di vista della Salute della crescita e della qualità di vita.
COLLABORA E SI CONFRONTA
Con l’Autorità Garante nazionale e regionale, con i rappresentanti di tutte le Istituzioni coinvolte nel territorio.